Scoperta a Hermopolis Magna una colossale statua di Ramses II

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Hermopolis Magna, uno dei centri religiosi più importanti dell’antico Egitto, continua a sorprendere con i suoi tesori archeologici. Recentemente, una missione congiunta tra il Consiglio Supremo delle Antichità egiziano e l’Università del Colorado ha riportato alla luce una colossale statua del faraone Ramses II. Il reperto, una parte superiore finemente scolpita in pietra calcarea, rappresenta il grande sovrano seduto, adornato con la doppia corona dell’Alto e Basso Egitto e il simbolico cobra reale sulla fronte. Questo ritrovamento eccezionale aggiunge un nuovo capitolo alla storia dell’arte monumentale egizia e offre spunti per comprendere meglio l’epoca gloriosa di Ramses II.

Il sito di Hermopolis Magna

Hermopolis Magna, conosciuta nell’antichità come Ashmunin, era dedicata al dio Thot, patrono della saggezza, della scrittura e delle scienze. Situata nell’attuale governatorato di Minya, la città era un importante centro religioso e amministrativo durante il Nuovo Regno (1550-1070 a.C.). La sua posizione strategica lungo il Nilo ne fece un punto chiave per il commercio e la diffusione culturale. Gli scavi hanno portato alla luce templi, statue e iscrizioni che testimoniano la prosperità e l’importanza di Hermopolis nella civiltà egizia.

La statua recentemente scoperta si trovava in un’area che potrebbe aver ospitato un tempio o un complesso cerimoniale dedicato a Ramses II, confermando l’influenza di questo faraone anche in luoghi lontani dalla capitale.

Ramses II: il faraone delle grandi costruzioni

Ramses II, conosciuto anche come Ramses il Grande, regnò per 66 anni (1279-1213 a.C.) durante la XIX dinastia. Fu uno dei più importanti costruttori dell’antico Egitto, con numerosi monumenti eretti in tutto il paese, tra cui i celebri templi di Abu Simbel, il Ramesseum e la capitale Per-Ramses.

Questo faraone non solo consolidò il potere dell’Egitto attraverso campagne militari vittoriose, ma celebrò la sua figura divina tramite opere architettoniche monumentali. Le statue di Ramses II sono note per la loro imponenza, simboleggiando la forza e l’autorità del sovrano. La statua ritrovata a Hermopolis rappresenta un’ulteriore testimonianza del ruolo centrale che l’arte aveva nel consolidare l’immagine del faraone come figura divina e guida del popolo.

La statua colossale: dettagli e analisi

La parte superiore della statua scoperta a Hermopolis Magna misura circa 3,8 metri di altezza ed è scolpita in pietra calcarea. Raffigura Ramses II seduto, con l’inconfondibile doppia corona che rappresenta l’unificazione dell’Alto e Basso Egitto, simbolo del suo dominio su tutto il paese.

Sul retro della statua, iscrizioni geroglifiche magnificano il faraone, descrivendolo come “figlio di Ra” e “custode della giustizia”. Gli esperti ritengono che la statua completa, una volta ricostruita, potrebbe raggiungere un’altezza totale di circa 7 metri.

Questa scoperta fornisce preziosi spunti per studiare le tecniche scultoree dell’epoca e la maestria degli artigiani egizi, che riuscivano a creare opere di tale imponenza e dettaglio. Inoltre, la presenza della statua a Hermopolis Magna suggerisce l’importanza di questa città come centro di culto e celebrazione del faraone.

Importanza della scoperta

La scoperta della statua di Ramses II ha un valore inestimabile, sia dal punto di vista storico che artistico. Essa conferma l’influenza di Ramses II in tutto l’Egitto e il ruolo centrale di Hermopolis Magna come luogo di celebrazione del potere faraonico.

Dal punto di vista archeologico, il reperto offre nuove possibilità di studio sulle tecniche di lavorazione della pietra calcarea, sulle tradizioni artistiche e sulle pratiche religiose dell’epoca. Gli studiosi stanno ora procedendo con la pulizia e la conservazione della statua, con l’obiettivo di esporla in un museo, dove potrà essere ammirata da tutto il mondo.

Il ritrovamento della statua di Ramses II a Hermopolis Magna è un’ulteriore testimonianza della grandezza dell’antico Egitto. Questo straordinario reperto ci invita a riflettere sulla maestosità di una civiltà che ha lasciato un segno indelebile nella storia dell’umanità. Le continue ricerche promettono di svelare ancora molti segreti, ampliando la nostra conoscenza su Ramses II e sull’arte monumentale egizia.