Mohenjo-Daro: il mistero della civiltà scomparsa della Valle dell’Indo

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Mohenjo-Daro, una delle città più avanzate dell’antichità, rappresenta uno dei misteri più affascinanti della storia umana. Situata nell’attuale Pakistan, questa città, cuore pulsante della civiltà della Valle dell’Indo, raggiunse il suo apice tra il 2600 e il 1900 a.C. con una popolazione stimata tra i 35.000 e i 40.000 abitanti. Tuttavia, intorno al 1900 a.C., Mohenjo-Daro fu improvvisamente abbandonata, e le ragioni di questo declino rimangono avvolte nel mistero. Tra cambiamenti climatici, invasioni e disastri naturali, diverse teorie cercano di spiegare la scomparsa di una delle prime grandi civiltà urbane della storia.

La civiltà della Valle dell’Indo

La civiltà della Valle dell’Indo, sviluppatasi lungo il fiume Indo e i suoi affluenti, è una delle più antiche al mondo, contemporanea di quelle mesopotamiche ed egizie. Era caratterizzata da un’urbanistica avanzata, un’economia basata sull’agricoltura e il commercio e una straordinaria abilità nella lavorazione di metalli e pietre. Mohenjo-Daro, insieme alla città di Harappa, ne rappresentava il fulcro.

La città era progettata con un sistema stradale a griglia, edifici in mattoni cotti, un complesso sistema fognario e strutture pubbliche come il famoso “Grande Bagno”, probabilmente usato per scopi rituali. Questa organizzazione urbana, unica per l’epoca, dimostra una profonda conoscenza ingegneristica e una società altamente organizzata.

L’enigma del declino

Nonostante la prosperità e l’avanzamento tecnologico, Mohenjo-Daro fu abbandonata intorno al 1900 a.C. Gli studiosi hanno avanzato numerose ipotesi per spiegare il declino di questa città:

  • Cambiamenti climatici: Una delle teorie più accreditate è quella di un cambiamento climatico che avrebbe ridotto le precipitazioni monsoniche. La siccità prolungata avrebbe reso insostenibile l’agricoltura, causando un graduale spopolamento della città.
  • Variazioni del corso dei fiumi: Il fiume Indo, che era la linfa vitale di questa civiltà, potrebbe aver cambiato il suo corso, privando Mohenjo-Daro delle risorse idriche necessarie per la sopravvivenza.
  • Disastri naturali: È possibile che terremoti o inondazioni catastrofiche abbiano distrutto l’infrastruttura urbana, obbligando gli abitanti ad abbandonare la città.
  • Invasioni: Sebbene non vi siano prove concrete, alcuni studiosi ipotizzano che popolazioni nomadi, come gli Arii, possano aver invaso la regione, portando alla distruzione di Mohenjo-Daro. Tuttavia, questa teoria è considerata meno probabile poiché mancano segni evidenti di violenza o saccheggio.
  • Declino interno: Alcuni ritengono che cambiamenti nelle rotte commerciali o crisi interne abbiano indebolito la struttura economica e sociale, portando a un abbandono graduale.

La scrittura indecifrata della Valle dell’Indo

Uno degli aspetti più affascinanti di questa civiltà è la sua scrittura, ancora oggi indecifrata. I sigilli rinvenuti a Mohenjo-Daro e in altre città della Valle dell’Indo presentano simboli che potrebbero contenere preziose informazioni sulle cause del declino e sulla struttura sociale di questa civiltà.

L’assenza di una “Stele di Rosetta” rende difficile interpretare questi simboli. La decifrazione della scrittura della Valle dell’Indo potrebbe fornire risposte cruciali ai misteri che avvolgono Mohenjo-Daro e la sua civiltà.

Conservazione e minacce al sito

Oggi, Mohenjo-Daro è un sito patrimonio dell’umanità dell’UNESCO, ma le sue rovine affrontano gravi minacce. L’erosione, l’umidità e le attività umane non regolamentate mettono a rischio questo straordinario tesoro archeologico.

Gli archeologi e le autorità locali stanno lavorando per preservare il sito, ma il cambiamento climatico e la mancanza di fondi rappresentano sfide significative. Il futuro di Mohenjo-Daro dipende dalla sensibilizzazione e dalla cooperazione internazionale per proteggere un pezzo fondamentale della storia dell’umanità.

Mohenjo-Daro continua a essere un enigma affascinante. Le sue rovine ci parlano di una civiltà avanzata e organizzata, capace di creare infrastrutture straordinarie, ma anche vulnerabile a fattori naturali e sociali. Decifrare i segreti di questa città perduta potrebbe non solo svelare le cause del suo declino, ma anche fornire lezioni preziose sulla resilienza delle società umane di fronte ai cambiamenti ambientali e politici.

La storia di Mohenjo-Daro ci invita a riflettere sulle sfide che le antiche civiltà hanno affrontato e sulle similarità con i problemi che il mondo moderno continua a fronteggiare.