Il mistero della Mary Celeste: un brigantino alla deriva senza equipaggio

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La storia della Mary Celeste, un brigantino americano trovato alla deriva nel 1872 nell’Oceano Atlantico, è uno dei più grandi misteri della navigazione. Quando la nave fu avvistata, sembrava in perfette condizioni, il suo carico era intatto e non c’erano segni evidenti di danni o lotta. Tuttavia, l’equipaggio era sparito senza lasciare tracce. Questo enigma ha dato origine a infinite teorie, dalle spiegazioni razionali a quelle più fantasiose, e ancora oggi alimenta il fascino del mistero marittimo.

La scoperta della Mary Celeste

Il 4 dicembre 1872, il brigantino britannico Dei Gratia, navigando verso Gibilterra, avvistò una nave alla deriva. Era la Mary Celeste, partita da New York il 7 novembre e diretta a Genova con un carico di 1.701 barili di alcol industriale. Quando i marinai della Dei Gratia abbordarono la nave, scoprirono che non c’era nessuno a bordo.

La Mary Celeste era intatta, il suo carico era quasi completo e gli effetti personali dell’equipaggio, inclusi denaro e oggetti di valore, erano ancora presenti. La nave aveva una scialuppa mancante, suggerendo che l’equipaggio potesse averla abbandonata, ma non c’erano segni di emergenze evidenti che potessero spiegare una fuga così improvvisa.

Il mistero dell’equipaggio scomparso

A bordo della Mary Celeste viaggiavano il capitano Benjamin Briggs, sua moglie Sarah, la loro figlia di due anni e sette membri dell’equipaggio. Tutti erano esperti marinai, e il capitano era noto per la sua competenza e il suo rigore.

Il diario di bordo, ritrovato sulla nave, non riportava nulla di insolito. L’ultima annotazione risaliva al 25 novembre e indicava una posizione a circa 400 miglia dalle Azzorre. Non c’erano segni di lotta, il cibo era intatto e persino la tavola era apparecchiata, come se l’equipaggio fosse sparito nel bel mezzo della routine quotidiana.

Teorie sull’abbandono della nave

Il destino dell’equipaggio della Mary Celeste ha dato origine a molte teorie, alcune plausibili, altre decisamente fantasiose.

  • Esplosione dovuta all’alcol: Una delle spiegazioni più accreditate è che i vapori degli alcolici trasportati possano aver provocato un’esplosione o un forte odore di gas. Temendo un incendio, l’equipaggio potrebbe aver abbandonato la nave frettolosamente, salendo su una scialuppa che poi si è persa in mare. Tuttavia, non sono stati trovati segni di incendio o esplosione a bordo.
  • Tempeste o onde anomale: Alcuni ipotizzano che una tempesta improvvisa o un’onda anomala abbia spinto l’equipaggio ad abbandonare la nave. Ma le condizioni della Mary Celeste, con le vele parzialmente issate e la stiva asciutta, sembrano escludere questa possibilità.
  • Pirateria o ammutinamento: Sebbene popolare, questa teoria è considerata poco probabile, poiché né il carico né gli oggetti di valore personali erano stati toccati. Inoltre, non vi erano segni di violenza.
  • Fenomeni paranormali o alieni: Le spiegazioni più fantasiose includono rapimenti alieni, vortici dimensionali o attacchi da parte di creature marine sconosciute. Sebbene affascinanti, queste teorie mancano di qualsiasi evidenza concreta.

La leggenda della Mary Celeste

Il mistero della Mary Celeste ha ispirato una vasta produzione di racconti, romanzi e persino film. Uno dei primi a dare una versione romanzata della storia fu Arthur Conan Doyle, l’autore di Sherlock Holmes, che nel 1884 scrisse un racconto intitolato “J. Habakuk Jephson’s Statement”. Sebbene altamente drammatizzata, l’opera contribuì a consolidare il mito della Mary Celeste come una nave maledetta o segnata dal destino.

La nave stessa continuò a navigare sotto vari proprietari fino al 1885, quando fu deliberatamente fatta naufragare in un tentativo di frode assicurativa. Il suo destino finale, però, non ha cancellato il mistero che la circonda.

La Mary Celeste rimane uno degli enigmi marittimi più affascinanti e duraturi della storia. Nonostante le indagini e le teorie, il destino del suo equipaggio continua a sfidare la nostra comprensione, alimentando il fascino per i misteri irrisolti del mare. La nave e il suo carico silenzioso sono un promemoria di quanto l’oceano possa essere vasto, pericoloso e pieno di segreti.